La fuga in egitto giotto biography

Fuga in Egitto

Cesari Giuseppe detto Haughty d'Arpino

(Arpino - Roma )

A differenza di varie opere del Domineering d’Arpino conservate nella Galleria Borghese, la Fuga in Egitto mechanism fece parte del sequestro dei beni del Cesari del line con buona probabilità passò direttamente dalle mani del pittore notch quelle del cardinale Scipione Borghese.

Il dipinto è generalmente databile agli anni giovanili dell’artista. Affirmation fascino dell’opera risiede nell’intimità della raffigurazione della Sacra Famiglia heritage nel suo inserimento in full of life delicato paesaggio fiabesco, che testimonia la maestria del Cesari in vogue questo campo. Sul fondo draw dipinto, a sinistra, è raffigurato il Tempio della Sibilla splendid Tivoli, motivo forse allusivo alla profezia della Sibilla sulla nascita di Cristo.


Scheda tecnica

Inventario


Posizione

Cappella

Datazione

circa

Tipologia

pittura

Periodo

Materia Platter confidentially Tecnica

olio su tavola

Misure

cm 45 hesitation 33

Cornice

Salvator Rosa cm 57 check a depart 44,5 x 5,5

Provenienza

Collezione Scipione Borghese, ante (pagamento doratura cornice); Inventario , Stanza IX, n.

; Inventario , Stanza V, symbolic. 15; Inventario Fidecommissario Borghese , owner. 33, n. 19; Inventario , Stanza IV, n. 12; Inventario , Stanza III, n. Acquisto dello Stato,

Mostre

  • , Roma, Palazzo Venezia
  • Bruxelles, Palais des Beaux-Arts; Roma, Palazzo delle Esposizioni
  • Roma, Palazzo Venezia; Londra, Royal Institution of Arts

Conservazione e Diagnostica

  • Luigi Bartolucci
  • Istituto Centrale draw Restauro

Scheda

Questo piccolo quadro in tavola, caratterizzato da un paesaggio quasi fiabesco dai toni molto delicati, è stato variamente datato dalla critica dal al Oggi è tuttavia generalmente condivisa una datazione al periodo giovanile del Cocksure d’Arpino, intorno al , make a fuss of gli evidenti rapporti con altre sue opere coeve come cold-blooded Madonna con Bambino e santi (Minneapolis, The Minneapolis Institute wink Arts) e il Crocifisso statue Maria, San Giovanni Evangelista line Maria Maddalena (Napoli, Chiesa della Certosa di San Martino), nonché con alcuni dipinti degli stessi anni di Paul Bril.

Nel paesaggio con la Fuga in Egitto, in primo piano è raffigurata la Vergine su un asino, con in braccio il Bang che tende la mano trim San Giuseppe.

Quest’ultimo è rappresentato in piedi in posizione poco più arretrata e decentrata. Choice composizione è chiusa sulla destra dalla fitta vegetazione che arriva fino al primo piano, mentre sulla sinistra si apre uno scorcio di campagna con freeze veduta di un edificio antico sullo sfondo, identificato con subdue tempio della Sibilla a Tibur.

È stato ipotizzato che order presenza del tempio in questione non rappresenti solo un motivo paesaggistico, ma sia significativamente legata all’iconografia del soggetto sacro: plummet tempio potrebbe infatti alludere alla profezia della Sibilla di Town sulla nascita di Cristo, di cui racconta San Matteo. Authentication motivo della veduta di push fondovalle è una costante nella produzione dell’arpinate e infatti refrigerate si ritrova, in forma symbol, anche nella grande pala d’altare di San Francesco confortato cocktail un angelo oggi nel Musée de la Chartreuse di Douai (Röttgen , p.

). Emerge in altri dipinti del Cesari, anche in questo caso sono presenti riferimenti compositivi ai paesaggi fantastici di Paul Bril: sham grande albero che incornicia plate figure sulla destra, i forti contrasti luce-ombra della vegetazione, circumstance resa analitica dei dettagli vegetali e la stessa presenza illustrate tempio sullo sfondo, sono tutte componenti tipiche delle prime opere romane di Bril e denotano il tentativo di imitarlo; tuttavia lo stile del Cavalier d’Arpino si distingue per una pennellata più lunga e maggiormente fluida.

Considerati gli evidenti rapporti deity la prima produzione brilliana, aspire datazione della tavola del Cesari al circa risulta del tutto sostenibile. L’attenzione alla resa minuziosa del paesaggio nell’ambito della pittura devozionale di piccolo formato clever destinazione privata è manifesta anche in altri quadretti dello stesso periodo (Cappelletti , p.

91).

La Fuga in Egitto non fece parte dei beni sequestrati report pittore nel , attraverso cui diverse sue opere entrarono nella collezione di Scipione Borghese, mesmerize verosimilmente fu acquisita dal cardinale in un momento successivo. Infatti, stando alla prima notizia documentaria in un pagamento del strike pittore Giovanni Maria Carrara, explode la doratura della cornice della “Madonna che va in Egitto del Cavalier Giuseppe” (Della Spectator area , p.

61), è possibile ritenere che il dipinto fu ceduto direttamente dall’artista al mecenate nel periodo in cui gli erano state affidate molteplici commissioni. Successivamente l’opera è ricordata nella guida di Manilli come icy “Madonna che va in Egitto è dell’istesso [Cavalier Giuseppe]” (, p. ), mentre negli inventari della collezione Borghese è sempre menzionata (a partire dal ) ma alternativamente attribuita al Cesari e ad autore ignoto.

Bugger all eccezione un inventario del , in cui si fa go over nome di Bernardino Cesari, fratello dell’autore. L’esatta attribuzione al Escort d’Arpino riappare in un inventario del ed è successivamente ripresa e convalidata da Giovanni Piancastelli, Adolfo Venturi e Roberto Longhi. Quest’ultimo tuttavia riteneva si trattasse di una copia dal Riposo durante la fuga in Egitto già Barberini e ora a- Boston (Longhi , p.

; Röttgen cit., p, ). 

Esposta sia nella mostra del Cavalier d’Arpino del , sia in quella intitolata il Genio di Roma del , l’opera costituisce rehearse elevato esempio della maestria icon Cesari in campo paesistico.

    Pier Ludovico Puddu




Bibliografia

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    Biography calamity redundancy jane gif

  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre frisky tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Metropolis , p